Ieri sera abbiamo finalmente deciso: ci trasferiremo.
Non andrò ad abitare via da Carpenedolo, ci mancherebbe. Non nell’immediato, quantomeno…
Sto parlando di una sala prove presa a nolo a Castelnuovo d’Asola. Il costo non è basso, ma siamo in 11 a dividerci il canone mensile. Sabato mattina dovrò così mettermi di buona lena, presto la mattina, per effetturare lo spostamento della mia strumentazione dalla nostra attuale saletta, per ora usata solo come deposito, e che si trova all’interno di un capannone del quale abbiamo preso in affitto uno stanzino. Sinceramente un po’ mi dispiace: speravo che in futuro saremmo riusciti a sistemare la “nostra” salettina, fino a formare una sorta di piccola associazione musicale a Carpenedolo, una realtà aperta alle collaborazioni, allo scambio, con altre realtà di musica giovanile. In fondo, se è vero che la volontà è potenza, non è detto che in futuro la cosa non possa effettivamente succedere; per ora ci basta essere tre gruppi che si dividono una sala prove. Il duro lavoro che ci si prospetta è quello di rimanere in armonia, ognuno con le proprie esigenze e identità.
E così, ieri abbiamo stabilito un calendario: ogni gruppo avrà a disposizione un paio di giorni (in realtà sere). Dovremo suddividere gli spazi, capire se possiamo utilizzare tutti una parte dell’impianto. Spero che la cosa possa funzionare: la convivenza richiede davvero tanti compromessi…